Ecco le prime parole di Claudio Ranieri nella sua seconda avventura sulla panchina della Roma. Queste alcune delle sue dichiarazioni ai microfoni di Roma TV: "In questa lunga giornata ho parlato con la squadra, chiedendo loro determinate cose. Il momento è delicato, in dodici partite ci giochiamo il futuro, c'è la possibilità di tornare in Champions League. I ragazzi sono sensibili, alcuni potrebbero essere non abituati, essendo giovani, ad una piazza così importante, chiedo ai tifosi di stargli vicino ed incoraggiarli anche e soprattutto nei momenti difficili, perché poi alla fine chi soffre veramente siamo noi tifosi".
Se ti fa arrivare in Champions bene portando ottimi risultati in queste ultime 12 partite, io una chance per il prossimo anno gliela darei. Stiamo parlando di un signor allenatore che ha allenato tante big e che solo 3 anni fa ha portato una squadra di bassa classifica a vincere la Premier League. Daje Mister !
Belle parole, ma la parte finale "bisogna stargli vicini.." Se ste merde sputano l'anima in campo e perdono, tanto rispetto; ma perdere come perdiamo noi in modo indecente altro che sostenerli, da insultarli come giustamente è successo.
Bentornato! Come traghettatore da qui alla fine, così da chiudere con dignità una stagione di fatto mai iniziata, penso che non si potesse fare di meglio. L'importante sarà non confermarlo a giugno, perché, soprattutto a livello di preparazione atletica e tattica, ha dei grossi limiti.
Otto anni fa, fu trattato in modo vergognoso, con uno spogliatoio di infami che decise di farlo fuori per ripicche personal, al netto del fatto che pure lui ci mise del suo, tanto che anch'io invocavo l'esonero. La situazione odierna è diversa, con altri giocatori e con un'altra dirigenza, ma io, al posto suo, non sarei tornato. Ha sicuramente prevalso l'amore sull'orgoglio e questo gli fa onore, ma io non so cosa avrei fatto, a prescindere dai soldi.
Ormai ci siamo giocati le carte Zeman, Spalletti, Eusebio e Ranieri. Vanno escluse forzatamente purtroppo le dipartite del Barone, di Radice e di Piedone oltre alle condizioni almeno precarie di Carletto Mazzone (anche se un infarto a metà stagione potrebbe essere una ancora di salvataggio a giustificare una eventuale stagione fallimentare), di Giacomino Losi e dei due Bianchi. Escluderei anche Capello che non è mica così cogxxxx ehm romanista da mettersi in mezzo, oltre a DDR che vuole giocare ancora e Totti che il patentino sembra proprio non lo voglia.
Insomma tranquilli: nonostante la lista si stia velocemente riducendo, per eventuali "ritorni" di cuore giallorosso sulla panchina (in sostituzione di campagne acquisti decenti), siamo ancora ben carrozzati perché rimangono almeno il Tedesco Volante, Brunetto, il Principe e Kawasaki.