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[QUOTE=AbCaBc,22/3/2021, 14:03 ?t=62078407&st=30#entry450553118]
Com'era la storia? Era facile vero? Basta tenere i giocatori, non vendere, creare continuità, vero? No, non basta. Vi sbagliavate. Questa estate lo abbiamo fatto. La Roma non ha venduto nessuno, anzi ha comprato qualcosetta, e non è migliorata in classifica (in campo sì, secondo me).
E chi volevi vende? A parte Dzeko, comunque non giovanissimo, e Zaniolo, rotto, se so' venduti pure la camicia. -
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Partita che lascia veramente molto dispiacere perché è stata quasi non giocata. Per carità, non abbiamo concesso tanto, neanche nel secondo tempo, quando abbiamo alzato il pressing, però nel primo tempo siamo stati sempre in sofferenza, facendo grande difficoltà ad uscire palla al piede e a creare occasioni.
Nel secondo qualcosa di meglio, ma poca roba. E comunque la partita era quasi chiusa.
Dettò ciò, credo che ci siano molti fattori che andrebbero considerati. Uno su tutti essere rientrati solo venerdì, mentre i tuoi avversari si sono spostati la partita del mercoledì. Anche le assenze non erano poche e soprattutto erano pesanti. Ma vabbé ormai è andata, è inutile pensarci.CITAZIONE (Oplomacus @ 21/3/2021, 23:46)Premesso che la Champions non l'abbiamo persa stasera, io pretendo, da adesso in poi, la titolarità o, almeno, un elevato minutaggio, da qui alla fine del campionato, per Fazio, Jesus, Calafiori, Perez, Pastore e Milanese, con gente tipo Veretout, l'armeno, Pellegrini e Dzeko dentro solo per tenersi in forma.
L'unica chance, per quanto remota, di dare un senso alla stagione è puntare tutto sull'Europa League.
Abbiamo tutti gli scontri diretti a sfavore e alla fine mancano troppe poche partite per sperare in improbabili rimonte.
Il quarto posto è molto complicato da raggiungere, di fatto non succederà, però pretenderei serietà da parte della squadra, dando inevitabilmente priorità all'Europa League, anche se dopo la prestazione di ieri non so quanto senso abbia crederci. E poi non si sa mai. Io ci credo pochissimo, ma se la matematica non ti condanna è giusto crederci. Ad esempio, se vinci con l'Atalanta vai a -2 (sì, lo so, una parola a vincere con l'Atalanta).. -
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Da una parte li ringrazio perché hanno palesato pesanti limiti strutturali e cerebrali, e hanno reso ovvia la nostra inadeguatezza alla partecipazione di una CL che non meritiamo. Arrivare sesti e virare tutta sull'EL attuale. Forza. . -
.Ma no.
Semplicemente quello non è fallo.
O fa parte di quelle interpretazioni su cui, lucidamente è inutile mettersi a discutere nè andare a rivedere alcunchè.
Evitando di criticare un arbitro che in mala fede poteva dare rigore a Mancini su quel rimpallo o a Karsdorp su fallo di mano.
Sui presidenti è più facile essere Sensisti o Violisti visto che abbiamo vinto due dei tre scudetti che Pallottiani.
Il punto che evidenzio non è sul merito (tutti abbiamo le nostre opinioni sui presidenti) ma sul metodo.
Confrontare Pallotta nel picco con Friedkin all'inizio non è metodologicamente corretto.
Tutti ricordiamo con dolore le ferite e le figuracce fatte nei suoi primi due anni di Pallotta: Luis Enrique, Slovan e derby finale di coppa italia.
Con Garcia è partita una crescita decisa: speriamo di fare altrettanto.
Sui paragoni hai ragione: sono nostalgico (anche qui è facile visto il presente).
Ma al di là della nostalgia e delle differenze tecniche di calcio diverso, faccio quasi sempre riferimento al "gap" che i campioni hanno sempre avuto sul proprio contesto.
Aldair Samuel, ecc.. sono campioni (naturalmente nel proprio contesto): Mancini a quei tempi sarebbe stato un iGigi Garzya sempre nel senso del "gap" nel suo contesto.
(ne parliamo su quel topic se ti fa piacere).
C'è anche il topic di Garzya?. -
.Ma no.
Semplicemente quello non è fallo.
O fa parte di quelle interpretazioni su cui, lucidamente è inutile mettersi a discutere nè andare a rivedere alcunchè.
Evitando di criticare un arbitro che in mala fede poteva dare rigore a Mancini su quel rimpallo o a Karsdorp su fallo di mano.
Sui presidenti è più facile essere Sensisti o Violisti visto che abbiamo vinto due dei tre scudetti che Pallottiani.
Il punto che evidenzio non è sul merito (tutti abbiamo le nostre opinioni sui presidenti) ma sul metodo.
Confrontare Pallotta nel picco con Friedkin all'inizio non è metodologicamente corretto.
Tutti ricordiamo con dolore le ferite e le figuracce fatte nei suoi primi due anni di Pallotta: Luis Enrique, Slovan e derby finale di coppa italia.
Con Garcia è partita una crescita decisa: speriamo di fare altrettanto.
Sui paragoni hai ragione: sono nostalgico (anche qui è facile visto il presente).
Ma al di là della nostalgia e delle differenze tecniche di calcio diverso, faccio quasi sempre riferimento al "gap" che i campioni hanno sempre avuto sul proprio contesto.
Aldair Samuel, ecc.. sono campioni (naturalmente nel proprio contesto): Mancini a quei tempi sarebbe stato un iGigi Garzya sempre nel senso del "gap" nel suo contesto.
(ne parliamo su quel topic se ti fa piacere).
C'è anche il topic di Garzya?
Quelle sono vere vecchie glorie.... -
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Sono completamente d'accordo a metà..