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CITAZIONE (Oplomacus @ 8/6/2022, 12:04) Nord, sei un pazzo  Grazie per la spiegazione, perché del racconto avevo capito poco, pur apprezzandone molto lo stile. Ho votato Qualcuno ha ucciso Levi perché mi ha fatto ridere davvero molto e -chi mi conosce lo sa - io sono uno che ha grosse difficoltà nel ridere di opere comiche. Tanto per dirne una, mi fa cacare The Office. Quanto al mio racconto, Il tormentone, ringrazio tutti per i complimenti, ma la verità è che il comico non è il mio genere.
Lo so Oplo, me lo dicono tutti e ne vado pure fiero!
Comunque mi sorge un dubbio, ma la trama alla fine l'avete capita o no? 
Spero di si, altrimenti ho fallito su tutta la linea...
Comunque nel caso la risposta sia negativa, traduzione semplificata:
(Dal punto di vista di Kal)
La mattina Mano perlustra un nuovo mercato in cerca di qualcosa di valore che faccia al caso suo, nota un bel breccolone rosso alle dita di un grasso mercante, probabilmente non si renderà nemmeno conto del suo valore per indossarlo in un'occasione del genere, che spreco! Pensa si addica più a risaltare la bellezza della propria donna, e data la sua propensione alla preservazione dell'ambiente, "riciclarlo" per quello scopo rappresenta un favore al giusto ordine delle cose e a tutto il pianeta.
Decide di sfilarglielo mentre fa finta di comprare un oggetto casuale, ma si accorge di avere solo una moneta e il grassone è irremovibile, ne vuole due! Non resta che rimediarne altre e sbatti di qua, sbatti di là, ora ha un bel gruzzoletto, si presenta lì, decide di cambiare strategia e fa cadere una moneta in mezzo alle cianfrusaglie, il povero grassone, preso dall'individuarne la posizione, aveva distolto lo sguardo, che deficiente! Il regalo per la sua donna era finalmente nelle mani di Mano, o meglio, nella sua tasca segreta, nelle mani aveva l'oggetto appena comprato dal grassone... tra sé e sé: ma che cazzo di roba vende questo? Meglio sbarazzarsene e andare a festeggiare alla Taverna del Corsaro di Cornelia e Saro: suonerà anche bene, ma un po' d'originalità cazzo!
Con una moneta ordina il solito, un bel boccale di birrozza fresca, con un'altra moneta dà il segnale per usufruire dell'altrettanto solito servizio di ricettazione.
Scendono nello scantinato e l'oste gli offre quello che sembrerebbe un buon vino e lui pensa: dopo la birra pure il vino? Ma che me voi fregà? Proprio a me? No grazie, sto bene così.
Tiè, beccate sto breccolone! Aaah... ci sei rimasto eh? Beh, stavolta nelle tue mani farà solo un rapidissimo passaggio, cambia l'anello che lo devo fare di regalo alla mia donna, un bell'anello che si addica alla sua bellezza e al valore di quel rubino. Ecco, quello è proprio bello, ma chissà quanto costa? Gratis dici?
Uhm, qui gatta ci cova...
E infatti! Vorresti che io mi metta contro il Re Stregone? Ma tu sei un pazzo, non farmi ridere su! Ancora? T'ho detto di nooo. Poi che mi frega della donna più bella della città? E' tanto bella la mia, che è pure un bel tipetto e se scoprisse che vado con altre probabilmente non potrei andare più con nessuna per il resto dei miei giorni.
E ora che avrai da ridere con quella buffa facciotta?
Ma vuoi vedere che... guardalo, sta scoppiando dalle risate, che gran figlio de na...
(Dal punto di vista di Callista)
Povera me, questo m'ha sventrata, ma quanto ho goduto! Non ce la faccio neppure a muovermi...
Colpi di tosse? Ma non era andato via? Oh no, è lui! Come al solito non bussa e stavolta m'ha beccata pure in flagrante! Non c'è altra soluzione, attacco per prima e ci vado pesante.
Tanto lo conosco, è un burattino nelle mie mani...
Ecco così va meglio, come da copione ha abbassato la cresta. Ha portato pure un bel regalo, caspita che anello, ma che gentile! Comunque stanotte non gli darò soddisfazione, deve imparare... che non mi deve controllare, e che quando viene qui, come tutti, deve bussare... quanto odio vedermelo spuntare dal nulla, prima o poi mi farà prendere un colpo!
Ok Nano, ora puoi anche andartene... ahahah, guarda che faccia quando lo chiamo così! Dai su, non te la prendere, non è così piccolo, anche se in confronto a quello di prima il nomignolo è più che appropriato.
Ah, quindi sei qui anche per un altro motivo? Ma va? E chi l'avrebbe mai detto che non fossi venuto solo per trovarmi con un altro uomo, prenderti una sfilza d'insulti, ed in segno di gratitudine, lasciarmi un regalo di quella portata? Ah! Ti manda Saro? Per gli Dei, era ora che si decidesse! Ho preparato tutto quell'oppio, è stato un lavoraccio ma ne è valsa la pena e tu inconsapevolmente m'hai dato pure una mano, quando t'incaricai di raccogliere tutta quella muffa scura che mi serviva per il processo di fermentazione, mi spiace ma era troppo pericoloso per andarmela a raccogliere da sola, ho sentito brutte storie su quel fungo, qualcuno c'è addirittura morto e anche se a mio modo ci tengo a te, come si dice? Nel caso, meglio a te che a me... la qui presente Callista la Bardalchimista ha ancora tutta la vita davanti. Come, che dite voi? Baldracchimista? Guai a voi eh! 
(Dal punto di vista di Cesare)
Povero Mano, la nottata non è andata proprio come sperava, anche Cornelia me ne combinava de tutti i colori ma quella Callista è veramente de n'altra categoria, fossi in lui ringrazierei d'avè ancora il pacco e tutti i pezzi al loro posto. Ma bando alle ciance, alea iacta est! Me sa che non m'ha capito, significa che il dado è tratto...
Finalmente, il giorno del ricevimento! E' tutto pronto, il piano è chiaro e la sua riuscita dipende soprattutto dalle abilità de Mano. Avemo studiato tutto nei minimi particolari: spettacoli de vario genere pe' intrattenè e distrae l'attenzione, pietanze succulente e saporite pe' coprì il sapore delle dosi da faje ingerì, un bel foco al centro della sala pe' tenè gli spettatori al caldo e daje la botta finale bruciandoce il resto dell'oppio, del quale ognuno de noi nasconde la propria parte. Mano deve solo "rubacce" le dosi di dosso e a seconda, versalle nei piatti o brucialle nel foco. Tutto procede secondo i piani e lui sembra perfetto, o almeno è ciò che pensavo in quel momento.
Quando Callista fa il suo ingresso pe' l'ultimo spettacolo, tutti so fori de testa e appena la vedono sembra d'assiste a un terremoto! Passato il fracasso, la musica che s'espande dalla cetra de quello schianto de femmina pervade l'intera sala co' na melodia cadenzata che sembra arrivà direttamente dal Pantheon, la voce leggiadra ma allo stesso tempo gloriosa che intona il nome del Re Stregone e strofe provenienti da n'altro mondo fa venì la pelle d'oca a tutti, Mano ha occhi solo pe' lei e perso nel contemplalla, notato l'anello al dito della sua mano, che co' un suadente movimento pizzica le corde del proprio strumento, da stordito che sembrava scatta in una sorta d'ultraterrena esaltazione, e solo ora comprendo d'esse in grado d'ammirà la vera perfezione: la presenza de lei, la musica, il testo, l'agile danza de lui che se move tra le ombre e la luce tremolante proiettata da quel foco... non sarei più riuscito a toglieme dalla testa na tale emozione!
Giunse infine il momento del faccia a faccia finale...
Dacce cambi prestabiliti fu vitale, le sostanze e i fumi fecero il loro effetto, il Re Stregone conservò un minimo de lucidità tale, che riuscì a chiedeme il nome, sto maledetto: Caesar, detto Saro, vale...
E pe' chi non sapesse nemmeno che vor dì vale... vor dì arrivederci, si, ma tra molto tempo, perché devo prima pensà ad un futuro che oserei definì imperiale.
Edited by Nordmarv - 8/6/2022, 17:08
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