Daniele De Rossi

Sì si tutto bello: se De Rossi fosse arrivato prima saremmo a 45 punti dal sesto posto, se Mourinho non avesse avuto quella media punti staremmo lottando per lo scudetto,se mi nonno avesse avuto tre palle sarebbe stato un flipper, ma ora bando alle ciancie, alle ipotesi, alle proiezioni, ai condizionali e parliamo di cose reali e serie.

L'anno scorso di questo periodo eravamo esattamente dove siamo ora quindi chi sente l'aria nuova non so bene dove vivesse negli ultimi anni, il peccato originale di Mourinho non era certo quello di non battere il Cagliari, il Lecce, il Frosinone o il Sassuolo giocando una partita a settimana bensì quello di perdere la maggior parte degli scontri diretti, di soffrire enormemente le partite conseguenti agli impegni europei e un gioco che portava pochi gol, ora che il livello si sta di nuovo leggermente alzando (il meglio deve ancora purtroppo venire) con la nuova gestione:

Scontri diretti: in campionato abbiamo battuto solo la Lazio tra le prime 7-8, abbiamo perso con l'Inter e il Bologna in casa (pijando 7 gol) e pareggiato con la Fiorentina al 94° in trasferta (perché hanno sbagliato un rigore, altrimenti perdevamo pure quella).

Post-impegni europei: abbiamo vinto prendendo 30 tiri in porta col Frosinone, 3-2 col Torino in casa, 1-0 col Sassuolo facendo 1 tiro in porta, pareggiato a Firenze al 94°, pareggiato a Lecce prendendo altri 26 tiri in porta (stavolta però in un tempo solo), pareggiato a Udine a 20' dalla fine e perso col Bologna.

Sterilità offensiva: era causa di un Mourinho difensivista che non attaccava l'area con tanti uomini, della difesa a 3 e dei terzini che non sapevano crossare per colpa sua, dopo l'onda emotiva iniziale del cambio tecnico e giocando a 4 nelle ultime 8 partite abbiamo segnato 9 gol, a destra Karsdorp che doveva essere il salvatore della patria (hanno rotto il cazzo 3 mesi perché fori rosa) è uscito di scena come Kristensen, Zalewski che non era un esterno e giocava in una posizione sbagliata è proprio uscito totalmente dalle gerarchie, Abraham che doveva far faville (ed essere meglio di Lukaku con De Rossi) continua ad avere i limiti che aveva prima e a non tenere un pallone, mentre a sinistra ha riciclato Spinazzola in scadenza contrattuale per tornare ad avere un terzino decente.

Tutto questo con 1/3 degli infortuni patiti dalla precedente gestione e la rosa quasi tutta a disposizione.

Ora che l'asticella inevitabilmente si alzerà sia in Europa che in campionato (anche se chi qui dentro faceva previsioni e tabelle a 6 mesi ora si è messo a guardare solo la partita precedente), gli alterini verranno fuori, gli incensori e i venditori di fumo delle varie testate pian piano si dilegueranno cercando il nuovo uomo forte da sostenere (che non sarà più De Rossi) e quel punto la dietrologia, le azioni eclatanti dei Friedkin, l'approfittare di un nono posto a dicembre per buttare la croce su una persona, l'idea di prendere il capitano e la leggenda giallorossa, la trovata di cambiare allenatore quando il calendario è semplice così la media punti si alza e la classifica migliora, il far credere che Gesù Cristo è morto di freddo servira sempre a meno, questo perché con gli espedienti non si va molto lontano, se anziché affrontare i problemi ti limiti a nascondere la polvere sotto il tappeto prima poi riemerge.

Non serve essere Nostradamus, basta guardare l'andamento negli ultimi 5 anni tutti uguali e incredibilmente a fotocopia per capire che fin quando non si cambia il motore è inutile sperare di salvarsi col volante.

Hai ragione sono 27 col Lecce e 25 col Frosinone. Chiedo scusa.