Łukasz Skorupski

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    Łukasz Skorupski (Zabrze, 5 maggio 1991) è un calciatore polacco, portiere. Arrivato dal Górnik Zabrze, durante la stagione dimsotra di essere un giovane con qualità interessanti.

    Edited by Dubfire - 21/6/2018, 14:44
     
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    di Redazione 29 luglio 2014 | 09.48 |

    Lukasz Skorupski quando è arrivato alla Roma sapeva di avere qualcosa da imparare ed oggi dimostra di averlo fatto in fretta. Nelle ultime due partite di campionato ha giocato lui e anche se ha preso un gol dalla Juventus e uno dal Genoa si è esibito in qualche pregevole parata. E’ stato schierato in Coppa Italia, con la Sampdoria, e in quel caso non ha incassato reti.
    Nello spogliatoio è benvoluto, è simpatico ai compagni di squadra e non li stordisce di chiacchiere roboanti come fa Morgan De Sanctis. Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport oggi in edicola nel giro di una stagione il polacco si è scavato una tana calda nello spogliatoio. Dove alla fin fine è entrato senza sforzi particolari.
    La gerarchia tra Skorupski e De Sanctis, invece, non è del tutto ben definita. Avrebbe dovuto esserlo, ma il tempo passa per tutti. Per De Sanctis, che ha 37 anni. E pure per Skorupski, arrivato a 23. Età verdissima per un portiere, tuttavia non parliamo più di un ragazzino con tutta la vita davanti. Infanzia e adolescenza sono alle spalle.
    L’allenatore Rudi Garcia si fida di Skorupski abbastanza da non avere chiesto nessun intervento sul mercato nel ruolo. Per la stagione 2015-16 si sta parlando con serietà di Simone Scuffet. Per il momento, la Roma si sente a posto con De Sanctis, Skorupski e Lobont, considerati tutto sommato merce degna della Champions League.

    De Sanctis alla fine della scorsa stagione ha dovuto, o preferito, operarsi a un gomito. C’era da rimuovere un piccolo callo osseo. Nulla di preoccupante. De Sanctis è guarito, è rientrato in squadra e ha ripreso con qualche accortezza ad allenarsi. Nel giro di un mese era di nuovo in grado di tuffarsi atterrando sulla parte offesa senza neppure storcere le labbra.


    Garcia non nutre alcun dubbio sull’affidabilità del suo portiere numero uno, peraltro messa alla prova con successo in molte difficili occasioni dello scorso campionato. Ed è anzi per conservarselo sano e vegeto che ha deciso di non farlo giocare nelle prime due partite della trasferta statunitense. Il programma prevede addirittura che De Sanctis non vadamai in campo fino al ritorno in Europa e si concentri invece sulla ricostruzione della forma.


    Skorupski non ha commesso peccati con il Liverpool mentre ha partecipato come tutti alla smottamento del primo tempo con il Manchester United. Niente che meriti la fucilazione sul posto, giusto qualche sbaglio nel piazzamento. Gli allenamenti con il preparatore dei portieri Guido Nanni e i suggerimenti dello stesso De Sanctis gli hanno comunque giovato.
     
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    La Roma 2014/15 è stata costruita per far avere l’imbarazzo della scelta in tutti i ruoli a mister Garcia. L’unico ruolo in cui non si aveva il dubbio era quello del portiere. De Sanctis ha dato sicurezza ed esperienza al reparto difensivo dopo le scarse prestazioni dei suoi predecessori. Insieme a lui era stato confermato Lobont e preso un giovane portiere polacco, sconosciuto ai più, con un’operazione di mercato di contorno. Acquistato per soli 890.000 euro dal Gornik Zabrze S.S.A., Lukasz Skorupski, contratto in scadenza al 30 giugno 2017, con opzione di prolungamento per un’ulteriore stagione in favore della Roma, può diventare l’ennesima perla di Walter Sabatini. Skorupski si mette subito in evidenza negli allenamenti e Garcia lo premia lanciandolo negli ottavi di Tim Cup il 9 gennaio contro la Sampdoria. 1-0 il risultato per i giallorossi ed esordio senza subire gol. Passano mesi prima di rivederlo in campo, ma l’occasione è ghiotta per mettersi in luce: Roma-Juventus. Nonostante la Juventus abbia già vinto lo Scudetto, si presenta all’Olimpico per disputare una gara vera. Skorupski si arrende soltanto al 90’ non potendo fare nulla sul tiro di Osvaldo, risultando uno dei migliori in campo per la Roma. Due indizi non fanno una prova, però. La conferma arriva nell’ultima di campionato contro il Genoa. Altra buona gara per lui. In un momento in cui la Roma ha mollato mentalmente, Skorupski è una delle poche da sottolineare in positivo. Arriviamo dunque a questo inizio di stagione: De Sanctis è ancora out e la porta giallorossa è affidata a Skorupski. A Rieti contro l’Indonesia U-23 si mette in evidenza con una bella parata d’istinto con il piede in stile futsal. Arrivano poi impegni più importanti, nell’ordine: Liverpool, Manchester United e Real Madrid. Lo score dice porta inviolata contro il Liverpool, tre gol presi con i Red Devils (magia di Rooney, lob di Mata trovatosi uno contro uno e penalty) e ancora zero gol subiti contro il Real Madrid campione d’Europa. Specie contro le Merengues Skorupski ha messo in evidenza tutte le sue qualità: buon tempo e coraggio sulle uscite, grande reattività e senso della posizione e buona tecnica nel respingere i tiri. Tra i tanti interventi di ieri - specie nel primo tempo, dove grazie a lui e a Benatia la Roma non si è trovata in svantaggio - da vedere e rivedere il miracolo su Lucas Vàzquez. Garcia ha l’imbarazzo della scelta in tutti i ruoli? Il primo dubbio ora è chi scegliere per difendere la porta giallorossa.
     
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    di Redazione 1 ottobre 2014 | 11.14 |
    E’ mancato all’appello ieri sera contro il Manchester City Morgan De Sanctis, ma si è fatto trovare pronto il suo secondo, Lukasz Skorupski. Il ventitreenne polacco ha giocato una buona partita, subendo pochi tiri dentro lo specchio della porta, ma disimpegnandosi bene in alcune occasioni, come nel tiro insidiosi di Lampard, respinto in angolo.
    Come riporta il Corriere dello Sport, proprio lui con molte probabilità dovrà difendere la porta romanista nella trasferta di Torino contro la Juventus, domenica pomeriggio. Davanti a lui ci saranno i soliti Manolas e Yanga Mbiwa che da quattro partite consecutive difendono i pali giallorossi con ottime prestazioni, subendo solo due reti di cui una su rigore. Nessuno dei due è bravo nell’impostazione del gioco, ma nei corpo a corpo difficilmente si fanno superare, e per far ripartire l’azione sono soliti scegliere sempre la stessa soluzione, l’appoggio a Keita o a Pjanic. Pallone al sicuro quindi, per tornare in posizione e concentrati a difendere il loro fortino.
     
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    di Redazione 4 ottobre 2014 | 10.06 |

    De Sanctis ha esordito in serie A con la maglia della Juve. Ma allo Juventus Stadium quasi certamente non ci sarà. Skorupski ha esordito in serie A contro la Juve. E domani sera dovrà difendere la Roma nel fortino avversario.
    Una decisione definitiva sarà presa oggi e, in caso di convocazione, addirittura domani a ridosso del calcio d’inizio. Ma i medici, d’accordo con Garcia, sono orientati a non forzare il recupero del portiere titolare. De Sanctis ha riportato un piccolo stiramento al gluteo destro durante la partita di sabato scorso contro il Verona e non si è ancora ripreso.E così dovrebbe toccare ancora a Lukasz Skorupski, che diventerà il ventiduesimo giocatore utilizzato da Garcia in sole sei partite di campionato. Praticamente, la Roma ha già schierato due formazioni intere diverse in un mese e mezzo di gioco. E per Skorupski, di cui proprio De Sanctis ha raccontato meraviglie nelle scorse settimane, si tratterà della quinta presenza ufficiale nella Roma. Nella scorsa stagione, oltre ad affrontare la Juventus alla penultima di campionato all’Olimpico, era stato scelto a Marassi contro il Genoa e in Coppa Italia contro la Sampdoria. Quella che si concluderà domani potrebbe rivelarsi la settimana più importante della sua giovane carriera.
     
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    di A.Angeloni 5 ottobre 2014 | 08.29 |

    C’era una volta Zibì Boniek, sono passati tanti anni e adesso il polacco di Juventus-Roma si chiama Lukasz Skorupski, ventiduesimo giocatore impiegato da Rudi Garcia. Zibì ha avuto la fortuna di stare di qua e di là, Luca per adesso sta solo da una parte. Giovane, bravo, di lui parlano tutti bene, soprattutto i suoi compagni, che lo hanno già battezzato come il nuovo Manuel Neuer. Chissà, magari sarà pure vero, ma è presto per dirlo e nessuno lo dice pubblicamente. Vediamolo. Oggi tocca di nuovo a lui, come lo scorso 11 maggio, Roma-Juventus. L’esordio in A proprio contro i bianconeri, ricordo amaro per la sconfitta (rete di Osvaldo), leggera perché il campionato era ormai finito da tempo: lo scudetto lo aveva vinto la Juventus e non la Roma. Era la sua prima volta, oggi sarà l’esordio allo Stadium di Torino e la terza (la seconda a Genova, ultima dello scorso campionato) in assoluto per il giovane portiere polacco. La prima partita con la Roma risale al 9 gennaio 2014, 1-0 dalla Roma contro la Sampdoria, ottavo di Coppa Italia. Di cinque giorni fa l’esordio in Champions, all’’Etihad Stadium con il Manchester. Tutto il mondo in una settimana, mica male, e stavolta è il primo test vero in campionato: lo scorso anno ha giocato partite inutili, stavolta è in ballo un pezzo di scudetto. Paura? Questo ragazzo – assicurano a Trigoria – ha personalità, non si spaventa e ha doti tecniche fuori dal normale. L’insegnate è di buon livello, quel De Sanctis che si è arreso davanti a un problema muscolare. Tra l’altro la defezione di Morgan costringe Garcia a portare a Torino un altro giovanissimo portiere, Gabriele Marchegiani, figlio di Luca, ex portiere Lazio. Skorupski ha scavalcato anche il suo grande amico Lobont, per non parlare di Curci. Se la Roma sui portieri gioca il jolly, la Juve va sul sicuro e si affida a Gigi Buffon, il più grande, il maestro di tutti.

    GENERAZIONI A CONFRONTO
    Buffon contro Skorupski, un po’ come la paradossale gara proposta da Zenone tra Achille e la tartaruga. Un colosso da una parte, un novizio dall’altra. Uno che sulle spalle ha 721 partite e un altro che in Italia lo abbiamo visto quattro volte, con tutto il rispetto per il suo passato con le maglie del Górnik Zabrze e del Ruch Radzionków, con cui ha messo su una settantina di presenze. Per non parlare poi dei titoli vinti dal primo (tantissimi) e dall’altro (zero).

    TRADIZIONE POLACCA
    E’ chiaro, il confronto è tra un classe 78 e un 91, tredici anni di differenza, praticamente una intera carriera, che per Skorupski è appena cominciata, tra l’altro mantenendo alta la tradizione polacca che ha sempre sfornato buoni portieri in passato Jerzy Dudek e Jan Tomaszewski e attuali, Wojciech Szczesny (Arsenal) e Lukasz Fabiannski (Swansea), Przemysaw Tyton (Elche) e Artur Boruc (Bournemouth). La Roma quest’anno non è andata a pescare un dodicesimo di esperienza proprio perché punta molto sul Lukasz (lo voleva Zeman al Cagliari), anche per il dopo De Sanctis, all’ultimo anno di contratto in giallorosso. Tutti si fidano di lui. In patria è molto stimato, tant’è che è appena arrivato anche l’esordio in Nazionale: viene paragonato ad Artur Boruc e, nonostante il gran fisico di cui dispone (187 cm per 84 kg), viene descritto come un portiere agile e reattivo. E ambizioso. «Vorrei poter essere il primo portiere della Roma, con cui ho un contratto fino al 2017. Non sarà facile, perché la rosa è formata da altri portieri molto bravi. La buona notizia è che Garcia mi ha già dato la possibilità di scendere in campo da titolare in alcune partite la scorsa stagione. Quest’anno giocheremo ancora di più, quindi spero di avere più spazio», così Lukasz qualche tempo fa. Voleva più spazio? Eccolo.

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    Il Corriere della Sera

    di G.Piacentini 5 ottobre 2014 | 09.00 |

    C’è chi dice, anche dentro Trigoria: Morgan De Sanctis, anche se fosse stato a disposizione, non sarebbe stato poi così sicuro del posto da titolare contro la Juventus. Non per demeriti – è uno dei leader riconosciuti in campo e nello spogliatoio – ma perché ogni giorno che passa Lukasz Skorupski sta convincendo sempre più persone del suo valore. La tranquillità con cui è sceso in campo a Manchester, in un palcoscenico che avrebbe fatto tremare le gambe anche a giocatori più esperti di lui, ha stupito solo quelli che non ne conoscevano a fondo le qualità.
    Tra questi non c’è sicuramente Rudi Garcia, che già lo scorso anno si era rammaricato di avere avuto poche occasioni per buttarlo nella mischia: una sola partita in Coppa Italia contro la Sampdoria, prima di fargli giocare le ultime due gare da titolare quando lo scudetto aveva ormai preso la direzione di Torino. Quella di oggi sarà la sua quinta presenza dal primo minuto, curiosamente la seconda contro la Juventus: l’esordio in serie A del ventitreenne portiere polacco, che la Roma ha preso due estati fa dal Gornik Zabrze, c’è stato proprio contro i bianconeri, lo scorso 11 maggio. Una «prima» convincente, nonostante la sconfitta giallorossa, all’Olimpico davanti a 60mila spettatori.


    L’estate passata si è ragionato sulla possibilità di mandarlo a giocare in prestito per fargli fare esperienza e di sostituirlo con un portiere che potesse essere titolare in caso di necessità: l’ipotesi, però, è stata scartata da Rudi Garcia, che lo ha ritenuto già pronto per difendere la porta della Roma. Anche De Sanctis, che in teoria dovrebbe sentirsi in competizione con lui, ha parlato del suo secondo in termini entusiastici. «È forte e se mantiene le promesse può rappresentare il futuro del club», sono state le sue parole.
    L’occasione è arrivata forse prima del previsto, ma Skorupski l’ha sfruttata in pieno e ora vuole concedere il bis in una gara che, nonostante le smentite dei tecnici, potrebbe dare una prima e decisa sterzata al campionato di Roma e Juventus. Per anticipare il futuro, che per Lukasz è già diventato presente.
     
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    La Gazzetta dello Sport

    di M. Calabresi 29 ottobre 2014 | 08.26 |

    A Lukasz Skorupski il bianconero non dona. Cinque presenze con la maglia della Roma, due contro la Juventus, con altrettante sconfitte. Stasera, con il Cesena, dovrebbero essere tre su sei contro quei colori, con la speranza — sua e di compagni e tifosi — che il risultato sia diverso dalle prime due. Il turnover di Garcia non risparmia neanche il ruolo del portiere, quello che sulla carta (ma solo su quella, vedi Roma-Bayern) è chiamato a faticare di meno: Morgan De Sanctis ha 37 anni, ha saltato le ultime due gare prima della sosta (contro City e Juventus) per un problema in prossimità del gluteo e in estate è stato pure operato al gomito. Garcia, poi, già dalla fine della scorsa stagione si era ripromesso di dare al gigante polacco la possibilità di dimostrare di poter essere lui il portiere del futuro: il probabile avvicendamento tra i pali rientra in questo discorso.

    Tabù campionato Gli dovranno dare una mano, visto che la statistica di Skorupski — almeno in campionato — è impietosa: oltre alle due già citate sconfitte contro la Juve, c’è pure quella dell’ultima giornata dello scorso campionato a Genova, quando Garcia — va detto — risparmiò tutti coloro che avrebbero dovuto giocare il Mondiale. L’unica vittoria con Skorupski in porta, la Roma l’ha ottenuta il 9 gennaio negli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Sampdoria.
    Il greco e il maliano Quel giorno, a decidere la partita fu un gol di Vasilis Torosidis, che oggi come allora sostituirà Maicon, e giocherà accanto al suo connazionale Kostas Manolas.
     
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    Al termine della stagione scorsa – più precisamente nel postpartita di Genoa-Roma – Rudi Garcia, parlando dei piani che lui e la società avrebbero concordato per l’importante anno seguente, aveva confidato anche che Lukasz Skorupski avrebbe avuto più spazio sotto la guida di Morgan De Sanctis. Il portiere polacco aveva fatto intravedere importanti doti soprattutto contro la Juventus e la Roma decide così di seguirne da vicino la crescita con il placet di Garcia.

    Nella scorsa estate il titolare della porta giallorossa, Morgan De Sanctis, è stato costretto ad operarsi al gomito e questo inconveniente ne ha ritardato non poco la preparazione estiva. Tuttavia la società, convinta del pieno recupero dell’ex Napoli, non interviene sul mercato e confida nell’abilità di Skorupski nel sostituirlo. De Sanctis recupera comunque in tempo per l’avvio di stagione e Garcia gli affida la porta romanista nell’esordio in Serie A con la Fiorentina e in Champions League con il CSKA Mosca.

    Tuttavia la fiducia riposta nel secondo estremo difensore non è espressa solo a parole, tant’è che Skorupski gioca titolare nelle due gare più importanti di questo avvio di stagione, a Torino contro la Juventus e in casa del City, a causa di un lieve infortunio occorso a De Sanctis. Tra Stadium ed Etihad Skorupski subisce quattro reti senza grandi colpe. In seguito De Sanctis si riprende il proprio posto da titolare fino alla disfatta contro il Bayern Monaco, in cui il portiere prende 7 gol non senza palesare errori e poca lucidità.

    Dopo il tracollo dell’Olimpico ecco così un nuovo avvicendamento in porta: Garcia lascia fuori De Sanctis per permettergli di riprendersi dalle sette scoppole bavaresi e contro il Cesena gioca ancora Skorupski, che mantiene la porta inviolata. Ma il titolare indiscusso rimane De Sanctis, che viene riproposto nella nuova debacle del San Paolo, in cui la Roma perde per 2-0 con l’estremo difensore che limita i danni grazie a buone parate.

    Ma nel ritorno con il Bayern Monaco, in Germania, è ancora l’ex Gornik Zabrze a scendere sul terreno di gioco dell’Allianz Arena. Il motivo è semplice: pur avendola superata brillantemente, all’età di De Sanctis un’operazione delicata come quella subìta al gomito non va presa alla leggera e troppe gare ravvicinate possono rappresentare un pericolo. Solo questo? Assolutamente sì, in quanto il portiere abruzzese riprende regolarmente il suo posto nell’ultima gara prima della sosta di novembre, vinta 2-0 contro il Torino.

    Questo avvio di stagione ha detto quindi che il borsino delle presenze di Skorupski - benché il numero uno sia De Sanctis - è destinato a salire e a fine stagione, con il possibile ritiro del più esperto collega dall’attività agonistica, la Roma tirerà le somme e deciderà il reale ruolo del polacco dopo il mercato estivo.

    RENDIMENTO AL DETTAGLIO

    Morgan De Sanctis – 11 presenze, 990 minuti giocati, 11 reti subìte

    Lukasz Skorupski – 4 presenze, 360 minuti, 6 reti subìte
     
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    Ag. Skorupski: “Cessione di Lukasz? Chiedete alla Roma, ma vorrebbe giocare di più”
    "Quello che posso dire è che certamente gli piacerebbe giocare di più perché è un portiere molto bravo"

    CALCIOMERCATO AS ROMA


    di redazione 27 novembre 2014 | 14.20 |
    Da stamattina si parla con insistenza di un forte interessamento del Ds giallorosso Sabatini per l’estremo difensore brasiliano Neto che andrà in scadenza di contratto a giugno con la Fiorentina, ma è appena arrivata la smentita di rito da parte del procuratore del brasiliano. Come riporta calciomercato.it, qualora l’operazione dovesse andare in porto, a farne le spese potrebbe essere il 23enne polacco Lukasz Skorupski, per il quale si parla di una cessione in prestito nella sessione invernale di mercato: “Sono voci messe in giro dai giornali: bisognerebbe chiedere al club capitolino se sono vere, io non ne so assolutamente niente - ha dichiarato Bartlomiej Bolek, agente dell’estremo difensore romanista - Quello che posso dire è che certamente gli piacerebbe giocare di più perché è un portiere molto bravo”.
     
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    Problema al piede per Skorupski. Probabile un suo ritorno nel 2015
    12 dicembre 2014 13:28, di Luca d'Alessandro

    Come appreso dalla redazione di Vocegiallorossa.it, il portiere della Roma, Lukasz Skorupski, martedì scorso è stato sottoposto a un esame di risonanza magnetica alla gamba sinistra che ha evidenziato un trauma contusivo del muscolo estensore lungo delle dita riconducibile a una lesione parziale minore di primo grado. Il calciatore ha già iniziato la fisioterapia del caso e dovrà star fermo un'altra decina di giorni. Probabile dunque torni a completa disposizione nel nuovo anno.
     
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    Titolare fisso in Europa League. Sfide impegnative e probanti per vedere di che pasta sia veramente fatto
     
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    CITAZIONE (Oplomacus @ 12/12/2014, 17:45) 
    Titolare fisso in Europa League. Sfide impegnative e probanti per vedere di che pasta sia veramente fatto

    quoto ampiamente. Il rischio è limitato, mica stiamo a parlare di marchegiani...
     
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    CITAZIONE (fugio @ 12/12/2014, 17:50) 
    CITAZIONE (Oplomacus @ 12/12/2014, 17:45) 
    Titolare fisso in Europa League. Sfide impegnative e probanti per vedere di che pasta sia veramente fatto

    quoto ampiamente. Il rischio è limitato, mica stiamo a parlare di marchegiani...

    Infatti, ha anche esordito in Champions e in campionato. Se davvero vogliamo puntare su di lui, va visto all'opera. Anche perché De Sanctis ha 37 anni ed una tenuta muscolare abbastanza fragile
     
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    di M.Cecchini 20 gennaio 2015 | 08.42 |

    Rudi Garcia sembra avere deciso. Nelle scorse settimane, dopo aver consultato i suoi collaboratori e i protagonisti in campo, ha scelto che Lukasz Skorupski sarà il portiere titolare non solo in queste fasi della Coppa Italia, ma anche in Europa League, almeno fin quando la manifestazione non arriverà al top. Questo per verificare con più compiutezza le qualità del portiere polacco (che dicono notevoli) e nello stesso tempo gestire Morgan De Sanctis quando ci saranno partite molto ravvicinate. Il motivo principale, comunque, resta quello di testare Skorupski in gare vere e di buon livello. Se le risposte saranno convincenti, infatti, non è escuso che nella prossima stagione la squadra-portieri possa essere confermata in blocco, dando sempre più spazio al giovane polacco.

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    di M.Ferretti 20 gennaio 2015 | 07.57 |

    Se l’opportunità non bussa, costruisci una porta”, raccontava sorridendo il comico Milton Berle. Una battuta che sembra calzare a pennello per Lukasz Skorupski, chiamato stasera a difendere i pali della Roma. Dicono di lui (a Trigoria) che è bravo, anzi bravissimo, addirittura una specie di fenomeno, però c’è un piccolo particolare: non gioca mai. O meglio, gioca soltanto quando De Sanctis gli concede un po’ di spazio. Ma come: il Neuer de noantri che vive in panchina? O Skorupski non è così bravo come raccontano dal Bernardini oppure nel clan Roma stanno toppando un sacco di cose. Considerato che il ds Sabatini ha rinnovato per un anno il contratto a De Sanctis e che è attivo sulmercato per ingaggiare il portiere titolare della prossima stagione, la sensazione che intorno a Lukasz si stiano facendo troppe chiacchiere a colori diventa fortissima. Perché, ne converrete, se uno ha in rosa un portiere così forte, lo fa giocare. Sempre. Invece il polacco vive di avanzi: quest’anno ha giocato solo quando il collega era fuori causa, quando era indisponibile: a Manchester e in casa del Bayern in Champions League; allo Stadium e all’Olimpico contro il Cesena in campionato. Bilancio: due sconfitte, un pareggio e una vittoria, con sei gol alle spalle.



    FUORI LA VERITÀ Traduzione: Lukasz non gioca dal 29 ottobre dello scorso anno. Il che, per un portiere, non è un bell’andare. Specie per chi da quando è arrivato alla Roma (estate 2013) ha disputato soltanto sette gare ufficiali. Il discorso, allora, si fa semplice: se Skorupski è davvero così bravo come decantato a Trigoria, deve giocare di più. Deve giocare sempre. Perché, continuando a impiegarlo ogni tanto, non si riuscirà mai a valutare con esattezza, e una volta per tutte, il suo valore. Quello del portiere è un ruolo assolutamente atipico non soltanto perché si può prendere il pallone con le mani: lo è anche perché per svolgere al meglio la professione c’è bisogno di dare continuità alle proprie certezze o di cancellare in un attimo le incertezze. Mettersi i guanti una volta ogni tanto, e mai per scelta convinta, sembra più un contentino che una mossa per il presente e anche per il futuro della squadra. A patto, ovviamente, che uno sia in grado di difendere i pali della porta della Roma. Ma questo Skorupski non l’ha ancora dimostrato. E non solo per colpe sue.
     
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