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<<27 maggio 2019, eppure il vento soffia ancora>>
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CITAZIONELa firma materiale non è ancora arrivata, ma nelle prossime ore Bruno Conti siglerà il nuovo contratto che lo legherà alla Roma per altri tre anni: resterà responsabile delle Academy. Continua così, dopo 25 anni, l’avventura dirigenziale di Conti, uno dei simboli della storia giallorossa. Portò a Trigoria De Rossi, Aquilani e centinaia di giocatori dal 1994 fino al 2005, quando con Rosella Sensi iniziò ad occuparsi anche della prima squadra, prendendo l’ultimo allenatore capace di vincere a Roma, ovvero Luciano Spalletti. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.. -
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CITAZIONEErano in tre in mezzo al campo De Rossi, Totti e Bruno Conti che oggi incontrerà Fienga per firmare un rinnovo che lo legherà alla Roma per altri tre anni. La prima ipotesi sul suo incarico è la conferma di responsabile del circuito della Roma Academy, mentre quella di riserva è quella che Conti torni a dirigere il settore giovanile. Nell’arco di 25 anni si è impegnato per non fare errori come quello che Herrera fece con lui, scartandolo, e garantire alla Roma un settore giovanile d’eccellenza. Lo scrive il Corriere dello Sport.. -
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CITAZIONEContinua la storia tra Bruno Conti e la Roma. La leggenda giallorossa ha rinnovato infatti il suo contratto con la società per altri tre anni, riconfermandosi come responsabile dell'Academy della Roma. Con lui è stato riconfermato anche Stefano Desideri, che nella giornata di ieri ha festeggiato il suo cinquantaquattresimo compleanno. Lo scorso anno la Roma ha costituito una partnership diretta e operativa con undici academy statunitensi, che hanno come obiettivo quello di individuare e di far crescere calciatori di primo livello. Il settore giovanile italiano dell'AS Roma è considerato tra i migliori d'Europa, con undici squadre che prendono parte alle diverse competizioni ufficiali organizzate dalla FIGC.. -
.CITAZIONESe Antonello Venditti dovesse dedicare oggi una canzone al momento di Bruno Conti, probabilmente sceglierebbe “Amici mai”. Perché tra “Marazico” e la Roma non potrà mai essere solo amicizia nonostante qualche incomprensione come quella del 2016 quando tolsero all’ex sette giallorosso la guida del settore giovanile affidando il tutto a Tarantino. Ma come dice Venditti “certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. E questo è il caso di Bruno Conti, fresco di rinnovo triennale e pronto ad avere una nuova centralità nel progetto Roma.
AMBASCIATORE – D’altronde dopo gli addii di Totti e De Rossi a Trigoria non potevano e volevano permettersi di perdere un altro simbolo della romanità e a oggi è indubbiamente la figura più riconosciuta del club, non solo in Italia, ma soprattutto all’estero grazie al Mondiale del 1982 vinto da protagonista. Da qui scaturisce anche la sua presenza al pranzo dirigenziale Uefa tra la società capitolina e il Wolfsberger a Graz nel giorno della partita di Europa League. Dunque un ambasciatore in più per una Roma in ricostruzione e accusata dalla sua stessa tifoseria di aver deromanizzato la società non rinnovando il contratto di De Rossi e non ampliando i poteri dirigenziali di Francesco Totti.
GIOVANILI – Bruno Conti, però, non è destinato a essere solamente un uomo immagine. Non era uno qualunque in campo e non può esserlo ora. Aquilani, Luca e Lorenzo Pellegrini, Riccardi, Florenzi, Politano e De Rossi: sono solo alcuni dei giocatori che portano il timbro del sette di Nettuno. Giocatori scoperti sul suolo romano e non solo perché l’occhio è di quelli che il talento lo vede prima di tutti gli altri. La Roma, dopo l’addio di Massimo Tarantino, ha deciso nuovamente di farlo collaborare a stretto contatto con le giovanili giallorosse, in particolar modo dall’under 18 in giù. Il lavoro da fare è molto e c’è la voglia di ricostruire un movimento importante partendo proprio dai più piccoli e la rivoluzione fatta in estate anche all’interno del settore giovanile va in questo senso. Insomma una rivincita, o forse una rinascita, quella di “Marazico”, da una vita al servizio della Roma e ancora una volta pronto a metterci la faccia. E poco importa se come ambasciatore del club o a caccia di qualche giovane promessa del calcio.. -
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Cosa molto Positiva. . -
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Perchè era stato sostituito da Tarantino? . -
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Tarantino è andato via perché dicono avesse da dirigere un filmaccio . -
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Grande Brunetto, mitico!
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Bruno
Saperlo nei quadri tecnici mi rassicura molto..