Roma - Virtus Entella

Evitiamo di fare gli stessi discorsi a gazzosa del pre Roma-Spezia, please. Ricordo ancora i "Non sarei soddisfatto, se vincessimo con meno di sei gol di scarto" di chi non aveva mai visto una partita di Serie B o C in vita sua.
L'Entella ha iniziato il campionato in ritardo, perché ha aspettato fino all'ultimo le decisioni della FIGC sui ripescaggi, ma le ha vinte praticamente tutte, tranne un paio. E' a -5 dal primo posto, ma con tre partite in meno.
L'organico, visto che Gozzi era sicuro del ripescaggio, è quello di una squadra di Serie B. Hanno corsa, qualità e temperamento in mezzo, con Nizzetto e Eramo che hanno cento e rotte presenze nelle categorie superiori. Dietro sono solidi e prendono pochissimi gol, mentre l'attacco è, probabilmente, il reparto più leggero.
Mota Carvalho, che faceva sfracelli nel settore giovanile, è il capocannoniere della squadra ed è sicuramente un bel giocatore, ma sta trovando continuità solo adesso, in Serie C, dunque potrebbe patire una marcatura attenta (e sottolineo attenta) da parte di centrali di caratura europea. Caturano è il più esperto, l'anno scorso ha fatto un'ottima stagione a Lecce, ma è comunque uno che gioca da sempre in terza serie.

Va da sé che il divario tecnico sia molto elevato, ma dimenticatevi l'equazione Entella=squadra di C=squadra di seghe=si vince anche solo scendendo in campo, perché non è così. La differenza la farà l'atteggiamento, come al solito. Se i nostri decideranno di onorare la propria professione, il proprio contratto e la maglia della Roma, non dovremmo avere troppi problemi. Loro si chiuderanno a riccio, dubito che cerchino di fare la partita come è loro costume in C, ma reggere novantacinque minuti di assedio all'Olimpico, contro una Roma vera, richiederebbe una sorta di mezzo miracolo.
Siccome parliamo di una squadra vera, io farei un turnover ragionato e non massiccio.

Mirante

Karsdorp Manolas Jesus Santon

Cristante Pellegrini

Kluivert Pastore Perotti

Schick