Roma-Bodø/Glimt

Questi pezzi di merda devono capire dal riscaldamento che non sono in uno stadio, ma in un girone dantesco di quelli tosti, di quelli in cui si nuota nella merda e si viene punti da tafani grossi come piccioni.
Voglio che ogni stronzo del Bodo venga subissato da un oceano di fischi assordanti a ogni singolo tocco di palla, che ogni fischio dell'arbitro a loro favore sia accolto dalle urla furenti e assatanate di settantamila invasati che scattano in piedi all'unisono, che quelli nel settore ospiti siano costantemente spettinati dai cori della Sud e subissati dalle offese di Nord, Tevere, distinti e anche Monte Mario.
Voglio che quel simpaticone di Knutsen non riesca nemmeno a sentire quello che pensa, a causa degli insulti assordanti e continui che devono arrivargli dalla Monte Mario dietro di lui.
Sarebbe opportuno che l'intero gruppo squadra del Bodo capisse di essere atterrato all'inferno fin dalle prime ore di permanenza a Roma, e con le prime intendo le primissime.

Mourinho deve martellare la squadra, preparare la partita come se fosse una finale di Champions, anzi, come un gioco di Squid Game, una questione di vita o di morte. Da ora a giovedì, devono allenarsi a mille, per poi entrare in campo invasati, con la bava alla bocca, il sangue agli occhi e il cazzo ritto, incitandosi tra loro a spallate e a cazzotti nel tunnel degli spogliatoi. Vanno pressati, aggrediti e presi a pallonate fin dal primo minuto, con la spinta dei settantamila dell'Olimpico. Ogni contrasto deve essere vissuto come una battaglia per la propria sopravvivenza, ogni tiro deve essere scaraventato in porta con la rabbia e con la violenza di un intero popolo.

Vorrei anche dire altro, molto altro, ma evito, sennò mi comprometto.

Forza Roma e Bodo merda!!!