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.CITAZIONEQuando si scrive un articolo utilizzando il condizionale significa che quello che stai raccontando, di solito, potrebbe lasciare il tempo che trova. In questo caso, lo si userà perché almeno due protagonisti del mercato (un intermediario e un DS straniero), senza conoscersi tra loro, in queste ore hanno detto la medesima cosa:
“Il terzo dirigente con cui la Roma sta parlando potrebbe e dovrebbe essere Michael Edwards, ex Liverpool”.
Identikit – Perché proprio l’ex direttore dei Reds? Chi è costui?
Edwards è un uomo inglese, di 44 anni, un professionista che ama lavorare nell’ombra: “E’ un matematico, studia numeri e statistiche con cui rintraccia i giocatori utili alla sua squadra”. E’ questa la presentazione che ne viene fatta da chi ci ha fatto affari in passato.
E’ uno schivo, non gli piacciono le luci della ribalta, anzi utilizza gran parte del suo tempo ad aggiornarsi e a valutare nuovi modelli di analisi. Laureato in informatica, ha creato, insieme al suo amico Ian Graham, Ludonautics, azienda di consulenza dedicata ad aiutare le società sportive a migliorare i propri processi decisionali attraverso l’analisi di statistiche approfondite.
Edwards ha saputo guadagnarsi il rispetto degli allenatori con cui ha collaborato, a partire da Harry Redknapp, con cui gli inizi al Tottenham non furono poi così eccellenti:, come riportò lo stesso tecnico che nutriva dubbi sulle qualità del dirigente “E’ una persona innocua, molto tranquilla, a me sembra il portiere di un condominio per come si concia piuttosto che un intenditore di calcio”.
Con Jürgen Klopp, invece, scoppia subito l’amore e con lui costruisce uno dei Liverpool più vincenti di sempre. Edwards, nel 2017, tra l’altro ebbe il merito di imporsi su Salah: l’allenatore tedesco per alzare il livello dei Reds aveva richiesto Julian Brandt, ma il direttore inglese lo convinse a prendere Momo dalla Roma.
Come andò quella storia lo sappiamo bene. Il profilo dunque è delineato. Fa riflettere che la società giallorossa potrebbe scegliere tramite l’algoritmo di Gould un professionista che lavora con le statistiche.
Quando si dice parlare la stessa lingua…. -
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Lui mi piace . -
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"E’ un matematico, studia numeri e statistiche con cui rintraccia i giocatori utili alla sua squadra”.
Oplomacus si fa esplodere a Trigoria. -
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Investire su Salah non penso richieda particolari intuizioni o algoritmi matematici.. comunque venire a Roma significa avere anche carisma, cosa che, da quello che dicono, manca a tale tizio.. io sono alla vecchia maniera, mi mancano i personaggi navigati alla Sabatini ( nonostante le sue follie) ma a quanto pare gli americani vogliono più un matematico/ragioniere alla Pinto piuttosto che un vero DS. . -
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sabatini lo han preso i russi infatti . -
."E’ un matematico, studia numeri e statistiche con cui rintraccia i giocatori utili alla sua squadra”.
Oplomacus si fa esplodere a Trigoria
Perfetto per noi. -
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Ovviamente intendo gli attuali americani. -
.CITAZIONEQuando si scrive un articolo utilizzando il condizionale significa che quello che stai raccontando, di solito, potrebbe lasciare il tempo che trova. In questo caso, lo si userà perché almeno due protagonisti del mercato (un intermediario e un DS straniero), senza conoscersi tra loro, in queste ore hanno detto la medesima cosa:
“Il terzo dirigente con cui la Roma sta parlando potrebbe e dovrebbe essere Michael Edwards, ex Liverpool”.
Identikit – Perché proprio l’ex direttore dei Reds? Chi è costui?
Edwards è un uomo inglese, di 44 anni, un professionista che ama lavorare nell’ombra: “E’ un matematico, studia numeri e statistiche con cui rintraccia i giocatori utili alla sua squadra”. E’ questa la presentazione che ne viene fatta da chi ci ha fatto affari in passato.
E’ uno schivo, non gli piacciono le luci della ribalta, anzi utilizza gran parte del suo tempo ad aggiornarsi e a valutare nuovi modelli di analisi. Laureato in informatica, ha creato, insieme al suo amico Ian Graham, Ludonautics, azienda di consulenza dedicata ad aiutare le società sportive a migliorare i propri processi decisionali attraverso l’analisi di statistiche approfondite.
Edwards ha saputo guadagnarsi il rispetto degli allenatori con cui ha collaborato, a partire da Harry Redknapp, con cui gli inizi al Tottenham non furono poi così eccellenti:, come riportò lo stesso tecnico che nutriva dubbi sulle qualità del dirigente “E’ una persona innocua, molto tranquilla, a me sembra il portiere di un condominio per come si concia piuttosto che un intenditore di calcio”.
Con Jürgen Klopp, invece, scoppia subito l’amore e con lui costruisce uno dei Liverpool più vincenti di sempre. Edwards, nel 2017, tra l’altro ebbe il merito di imporsi su Salah: l’allenatore tedesco per alzare il livello dei Reds aveva richiesto Julian Brandt, ma il direttore inglese lo convinse a prendere Momo dalla Roma.
Come andò quella storia lo sappiamo bene. Il profilo dunque è delineato. Fa riflettere che la società giallorossa potrebbe scegliere tramite l’algoritmo di Gould un professionista che lavora con le statistiche.
Quando si dice parlare la stessa lingua…
Mi piace il profilo, meglio un esperto analista di statistiche sul calcio che un filosofo con 1 intuizione per ogni 10 bidoni.
O peggio ancora un direttore improvvisato.. -
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Povera Roma mia . -
.Investire su Salah non penso richieda particolari intuizioni o algoritmi matematici.. comunque venire a Roma significa avere anche carisma, cosa che, da quello che dicono, manca a tale tizio.. io sono alla vecchia maniera, mi mancano i personaggi navigati alla Sabatini ( nonostante le sue follie) ma a quanto pare gli americani vogliono più un matematico/ragioniere alla Pinto piuttosto che un vero DS.
Dici di no?
Io mi ricordo che il 90% di noi romanisti criticava Salah perchè gli servivano 10 palle gol per segnare una rete.
Prendere una decisione del genere non è semplice, stiamo parlando di una società che è in grado di attrarre tutti i giocatori sul mercato, andare a scegliere proprio Salah che poi ti è arrivato tra i primi 3 del Pallone d'oro ed ha fatto le fortune del Liverpool non è scontato.
Salah è diventato al Liverpool un giocatore da 150M di cartellino.
Però è meglio Sabatini eh, lui si che ha vinto tanto e poi era carismatico faceva le battute, ha detto pure che Florenzi non aveva nulla in meno di Dani Alves.. -
.Investire su Salah non penso richieda particolari intuizioni o algoritmi matematici.. comunque venire a Roma significa avere anche carisma, cosa che, da quello che dicono, manca a tale tizio.. io sono alla vecchia maniera, mi mancano i personaggi navigati alla Sabatini ( nonostante le sue follie) ma a quanto pare gli americani vogliono più un matematico/ragioniere alla Pinto piuttosto che un vero DS.
Dici di no?
Io mi ricordo che il 90% di noi romanisti criticava Salah perchè gli servivano 10 palle gol per segnare una rete.
Prendere una decisione del genere non è semplice, stiamo parlando di una società che è in grado di attrarre tutti i giocatori sul mercato, andare a scegliere proprio Salah che poi ti è arrivato tra i primi 3 del Pallone d'oro ed ha fatto le fortune del Liverpool non è scontato.
Salah è diventato al Liverpool un giocatore da 150M di cartellino.
Però è meglio Sabatini eh, lui si che ha vinto tanto e poi era carismatico faceva le battute, ha detto pure che Florenzi non aveva nulla in meno di Dani Alves.
Sabatini ci ha dato qualcos altro oltre che a due battute.. dire che Florenzi non ha nulla in meno di Dani Alves.. lo pensava veramente? Dobbiamo credere a quello che dicono i DS che hanno quotidianamente a che fare con i procuratori dei calciatori? Per quanto riguarda Salah sembra quasi che da noi fosse una merda e solo al Liverpool sia diventato forte.. era già un giocatore devastante in serie A e la cifra che hanno speso per lui che poteva essere moooolto più alta ( complimenti Monchi, a Roma le hai azzeccate tutte..) fa capire che sul giocatore ci scommettevano eccome. -
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Respira oplo, respira
Uno così sarebbe molto buono perché essendo un matematico conoscerà molto bene non solo le forze ma anche le debolezze del sistema.
Dall'altro lato, se fosse totalmente avulso al calcio giocato rischiamo di nuovo lo stesso errore della volta scorsa. Non a caso cita sempre gli allenatori come suoi partner.. -
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Al momento della vendita di Salah la rosa della Roma era una delle piu' forti mai viste, invece di vendere potevano metterli noi 2 giocatori e al posto del Liverpool potevamo essere noi a vincere. . -
.Al momento della vendita di Salah la rosa della Roma era una delle piu' forti mai viste, invece di vendere potevano metterli noi 2 giocatori e al posto del Liverpool potevamo essere noi a vincere.
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.Dici di no?
Io mi ricordo che il 90% di noi romanisti criticava Salah perchè gli servivano 10 palle gol per segnare una rete.
Prendere una decisione del genere non è semplice, stiamo parlando di una società che è in grado di attrarre tutti i giocatori sul mercato, andare a scegliere proprio Salah che poi ti è arrivato tra i primi 3 del Pallone d'oro ed ha fatto le fortune del Liverpool non è scontato.
Salah è diventato al Liverpool un giocatore da 150M di cartellino.
Però è meglio Sabatini eh, lui si che ha vinto tanto e poi era carismatico faceva le battute, ha detto pure che Florenzi non aveva nulla in meno di Dani Alves.
Sabatini ci ha dato qualcos altro oltre che a due battute.. dire che Florenzi non ha nulla in meno di Dani Alves.. lo pensava veramente? Dobbiamo credere a quello che dicono i DS che hanno quotidianamente a che fare con i procuratori dei calciatori? Per quanto riguarda Salah sembra quasi che da noi fosse una merda e solo al Liverpool sia diventato forte.. era già un giocatore devastante in serie A e la cifra che hanno speso per lui che poteva essere moooolto più alta ( complimenti Monchi, a Roma le hai azzeccate tutte..) fa capire che sul giocatore ci scommettevano eccome
Sabatini a me è sempre stato simpatico e l'ho sempre trovato un bravo DS, il problema è che qui divinizziamo certe figure senza un motivo reale.
Se Sabatini è il DS fenomenale che oggi dobbiamo rimpiangere, Pradè che ti ha costruito la Roma che ha lottato fino alla fine per il titolo contro l'Inter del Triplete lo dovremmo andare a supplicare sotto casa per tornare a lavorare a Trigoria..